Questa è una cosa che mi chiedono in tanti: se il linguaggio del corpo è conosciuto solo da pochissimi studiosi, a cosa serve per davvero? Cioè, se devo preoccuparmi solo degli esperti, non serve controllare come mi muovo, giusto?
Vorremmo fosse così!
Il linguaggio del corpo però è una funzione automatica, e automaticamente è compresa da chiunque. Si tratta quindi di un vero e proprio linguaggio universale, anche se, in realtà, molti hanno perso alcune specifiche, e non riescono a distinguere i piccoli segnali.
Non si tratta quindi di un artificio come il misurare la pressione arteriosa per capire se si mente. Questa è una capacità che alcuni animali hanno, ma non noi esseri umani.
Al contrario, il linguaggio del corpo ci è comprensibile senza bisogno di altro che di occhi e attenzione.
Quindi, come mai sono in pochi a comprenderlo davvero?
Questo accade perché, fondamentalmente, nell’epoca della comunicazione (cosiddetta) abbiamo privilegiato senza dubbio l’affidarci a parole e scrittura. Ottime per comunicare, e siamo tutti d’accordo, ma sono solo una frazione del totale, come chiunque si intende davvero di comunicazione sa bene.
Il linguaggio del corpo necessita di essere appreso, almeno nelle sfumature, ma chiunque, in qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi età, sa distinguere una faccia disperata da una allegra.
Le sfumature, invece, sono ben altra cosa!
La menzogna ha uno scopo biologico utile, cioè nascondere una debolezza. Molti animali se ne servono con abilità, e in questo noi siamo i più bravi di tutti. Eppure, come per gli altri animali, anche noi facciamo in questo degli errori.
Perché accade?
Il motivo è che, se la spinta biologica è forte e potente, è ancor più potente la tendenza alla verità. Questa è infatti necessaria alla vita.
Un bambino che nasconde alla mamma il proprio stato d’animo, rischia la vita. Uno che mente, no, al massimo evita una sculacciata. La natura ha quindi preferito, com’è ovvio, che dire la verità sia più semplice che mentire.
A tal fine, “sveliamo” inconsciamente quando stiamo mentendo, per esempio muovendo male un sopracciglio, o arricciando un labbro. Come per tutte le cose, la pratica rende perfetti, quindi chi è abituato a mentire sotto forte stress diventa maestro della bugia.
In questo caso, solo i più esperti colgono i micro-segnali “rivelatori”. Ma si tratta di una percentuale davvero minima di popolazione, inferiore all’1% del totale!
Il resto della discussione, che è ancora più affascinante e ricca di spunti per sedurre una persona o smascherare un bugiardo, la saprete al nostro prossimo evento sul linguaggio del corpo. Vi aspetto.
Vuoi sapere come riconoscere un’emozione in una frazione di secondo?
E’ possibile anche questo nel nostro prossimo corso sul linguaggio del corpo.
Scopri le tecniche per scoprire i segreti della comunicazione non verbale.
(Articolo a cura del dr Antonio Meridda)
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