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La donna senza paura

donna senza paura
Foto di Benjamin Davies su Unsplash

La donna senza paura

E’ ormai famosa con il nome “donna senza paura”.

Quando aveva 10 anni perse l’amigdala (il nucleo del cervello) e da allora non teme nulla.

Non è una cosa strana perché sappiamo ormai da decenni che l’amigdala regola proprio i nostri centri di paura, facendoci combattere o fuggire davanti un pericolo imminente, infatti l’amigdala è una regione cerebrale che deve il nome alla sua forma a mandorla, già da tempo nota come fulcro della paura e motore delle reazioni istintuali ad essa.

A questa donna è capitato di camminare ad esempio di notte, in una strada deserta, ed esser chiamata da un uomo dall’aspetto poco raccomandabile seduto su una panchina.

Appena lei si avvicina, scatta in piedi, puntandole un coltello alla gola e le dice che l’avrebbe uccisa.
Lei, per nulla impaurita, gli risponde: ‘se stai per uccidermi sappi che dovrai vedertela prima con gli angeli del Signore’.

L’uomo improvvisamente libera la presa (forse impressionato dalla frase completamente pazza di lei), a quel punto, la donna senza paura, come nulla fosse, si incammina verso casa tranquilla e per nulla impaurita.

 

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Questa donna è divenuta totalmente incapace (causa una malattia chiamata ipoproteinosi di Urbach-Wiethe, che causa il deposito di materiale calcificato nel corpo) di avvertire ogni forma di paura e di pericolo, e di mettere in atto strategie di difesa o fuga. 


Chiunque vedendo un uomo sinistro su una panchina avrebbe affrettato il passo, nessuno gli si sarebbe avvicinato e poi, con un coltello puntato alla gola, mantenuto la calma: l’atteggiamento “coraggioso” della donna, una 44enne che chiameremo SM, è solo uno degli episodi da brivido raccontati dalla neurologa Justin Feinstein della University of Iowa che per la prima volta descrive il caso clinico unico al mondo, dopo mesi e mesi di studi su comportamenti e cervello di SM.

 

Senza paura, quindi sottoposta ad esami

Secondo quanto riportato sulla rivista Curent Biology, Feinstein ha sottoposto SM a molteplici esami per capire fino a che punto non temesse nulla: le ha mostrato film horror tra i più spaventosi lasciando SM del tutto insensibile e priva di ogni minimo segno di paura; poi le ha mostrato ragni e serpenti in un negozio di animali, perché SM in precedenza aveva detto di odiare i rettili e i ragni.

Ma lei del tutto tranquilla si è avvicinata loro e li ha toccati, dichiarando poi di essere stata mossa da curiosità.

 

sanatorio
By flickr, Krista Bishop

 

E non è finita, racconta Feinstein: “Durante Halloween, abbiamo portato SM al Waverly Hills Sanatorium, nel Kentucky (foto sopra) un vecchio ospedale abbandonato per malati di tubercolosi ritenuto uno dei posti più spaventosi della terra e che una volta l’anno ospita una casa del terrore piena di mostri, assassini e fantasmi”.

SM volontariamente ha guidato nella ‘casa stregata’ il gruppo di ricercatori (e altri volontari) non mostrando alcun segno di esitazione mentre si aggirava nei bui corridoi del sanatorio che lasciavano impietriti tutti.

SM ha raccontato molti episodi della propria vita traumatici per chiunque ma che a lei non hanno lasciato il segno, spiega Feinstein, come l’aggressione col coltello.

 

L’amigdala

“L’amigdala si occupa normalmente di elaborare tutte le informazioni che arrivano al cervello attraverso i cinque sensi, per individuare rapidamente qualunque cosa potrebbe avere un impatto sulla nostra sopravvivenza” – spiega.

Quando sente il pericolo, l’amigdala orchestra una serie di risposte del corpo per prepararci alla fuga o a difenderci.

“Poiché SM non ha l’amigdala non può sentire il pericolo e difendersi e quindi è addirittura straordinario che sia ancora viva” – continua la dottoressa.

Al di la del caso clinico, lo studio di SM è importante perché suggerisce, conclude Feinstein, che le persone affette da fobie patologiche o da grossi traumi, come i reduci di guerra, potrebbero trovare giovamento da trattamenti mirati a modulare l’attività dell’amigdala per controllare e ridimensionare le loro paure. 

 


 

La storia del sanatorio ti ha incuriosito?

Ho trovato un video molto interessante sull’inquietante Waverly Hills Sanatorium nel Kentucky. Questo video, forse fantasioso, forse no, parla anche di alcune verità storiche accadute realmente nel sanatorio negli anni ’20.

La storia dell’ospedale è legata a quella di una malattia: la tubercolosi. Tutta l’America ne fu colpita, ma in particolar modo la città di Louisville nel Kentucky.

Si calcola che in questo luogo vi morirono circa 63.000 persone.

Nei sotterranei del Waverly Hills c’era un tunnel fornito di rotaie ferroviarie che serviva inizialmente al personale per arrivare al sanatorio in caso di cattivo tempo.

Quando i morti iniziarono ad essere troppi e subentrò la necessità di nascondere i cadaveri ai parenti e all’opinione pubblica, il tunnel venne trasformato in un enorme fossa comune.

In questo video che ho trovato in rete qui sotto, si parla del Waverly Hills Sanatorium come dell’ospedale più infestato (dai fantasmi) del mondo…. Buona visione!

 

 

 

a presto

Fabio!

 

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Emozioni,Paura
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