logo Formae Mentis
logo Formae Mentis

Seguici su

Blog,CNV,corso comunicazione non verbale,linguaggio del corpo,scarichi di tensione,segnali di gradimento,segnali di rifiuto

#linguaggiodelcorpo LEZIONE 7: Scarichi di tensione

lezione 7 scarichi tensione

Scarichi di tensione

Abbiamo trattato nelle lezioni precedenti i segnali di gradimento e di rifiuto, e come avrai già intuito, sia i primi che i secondi, sono semplicemente degli scarichi di tensione dovuti alla situazione, alla persona che abbiamo davanti, all’argomento trattato ecc.

In pratica tutti i gesti che andiamo ad individuare nel nostro interlocutore, sono degli scarichi di tensione.

Sta a noi caricare energeticamente quel gesto, cioè insistere su quell’argomento per veder poi trasformare quella tensione in un segnale di gradimento (che ci indica il fatto che stiamo procedendo bene all’interno della comunicazione) o in un segnale di rifiuto (stiamo andando male, quindi bisogna calibrare al meglio la nostra comunicazione).

Gli scarichi di tensioni sono tanti, tantissimi, durante il nostro corso sul linguaggio del corpo li tratteremo tutti, qui lasciamo qualche indizio che potrà sicuramente essere utile nella vita di tutti i giorni.

Gesti di autopulizia

I gesti di autopulizia sono un modo per esprimere il proprio disaccordo o disappunto su qualcosa o su quanto sentito, quando non si è in condizione di poterlo fare apertamente.

In pratica stiamo parlando di un atteggiamento di rifiuto manifestato non verbalmente.

Questi pochi minuti di video sono stati ripresi da un nostro partecipante durante l’ultimo evento: Linguaggio del corpo e microespressioni facciali.

Sottolineiamo che il gesto di spolverarsi è uno scarico di tensione, che può trasformarsi sia in un segnale di gradimento o di rifiuto a seconda del contesto e della persona.

Ha infatti, significato opposto se fatto sugli altri: se “spelucchiamo”, puliamo la giacca di un’altra persona manifestiamo interesse verso questa, quindi si tratta di un segnale di gradimento anziché rifiuto.

Questi “spazzolamenti” o il semplice “togliersi dei pelucchi” dal maglione o dal vestito non sono altro che segnali non verbali della volontà di allontanare da sé qualcosa di sgradevole.

Questi sono gesti simbolici, in quanto si tratta per lo più di polvere immaginaria oppure si indirizza la propria attenzione  verso un peluzzo o un capello che finora sono sempre stati li, ma solo in quel preciso momento  sentiamo il bisogno di toglierlo dalla giacca, spazzolandoci la manica, la giacca o il vestito.

I gesti di autopulizia sono un modo per esprimere il proprio disaccordo o disappunto su qualcosa o su quanto sentito, quando non si è in condizione di poterlo fare apertamente.

Un atteggiamento di rifiuto manifestato in modo non verbale.

 

Telegram è il posto dove condividiamo un podcast settimanale e vari file audio,
sono gratuiti, ascoltali – questo il canale –  

 

Gesti di autoconforto

Come abbiamo detto esistono moltissimi scarichi di tensione, tra questi troviamo anche i segnali di autoconforto, che avvengono quando non trovando un appoggio dall’esterno, entriamo in uno stato di disagio (tensione) e cerchiamo di darci da soli un certo sollievo, toccandoci o massaggiando alcune parti del nostro corpo: nuca, collo, grattamenti della testa….

Per sapere cosa sono i segnali di autoconforto e come possiamo usarli ti lascio questo video:

 

 

Scarichi di tensione e toccamenti

Gli scarichi di tensione possono essere decodificati solo in base al contesto nel quale vengono espressi, lo stesso linguaggio del corpo è attivo anche quando la persona non è in relazione con altri.

Quando siamo soli, infatti, ci tocchiamo, grattiamo, stiriamo, accarezziamo, e questi comportamenti richiamano per analogia situazioni in cui questi erano i gesti dei nostri genitori.

Lo abbiamo detto prima, questi atti li potremmo addirittura usare per entrare in stati emotivi di conforto e rassicurazione.

 

Quando vengono prodotti

Gli scarichi di tensione vengono prodotti per ridurre uno stato di tensione, ed è facile accorgerci di ciò, ad esempio, se dialogando con un estraneo avessimo braccia e gambe conserte e poi tentassimo di aprirle indubbiamente ci sentiremo a disagio ed in modo quasi automatico torneremmo nella posizione iniziale.

Vi è mai capitato di parlare con una persona che mentre parla vi tocca con insistenza?
Come vi siete sentiti?
E se a toccarvi è una persona simpatica o di vostro gradimento?
Come avete reagito?
In questo video cercheremo di rispondere a queste domande.

 

 

Se vuoi approfondire l’argomento, ti aspetto al nostro prossimo corso sul linguaggio del corpo,
chiama gratis il numero verde 800 032 882 oppure scrivi a info@formaementis.net

Avrò il piacere di seguirti di persona durante tutto il percorso della durata di 2 giorni (full immersion), per questo ho scelto il numero chiuso, massimo 10 persone.

La rifrequenza è sempre gratuita – Attestato finale

Per oggi è tutto, ti aspetto alla prossima lezione.
Per non perderla ti consiglio di iscriverti alla newsletter – clicca qui –
Oppure iscriviti al blog: vai alla fine della pagina e clicca su “iscriviti al blog tramite email”

 


 

Per approfondire l’argomento, ti consigliamo questi libri

 

Acquista online
Prova a mentirmi

Consigliamo il libro: PROVA A MENTIRMI – ediz Franco Angeli

Siamo tutti bravi a mentire, ma a nessuno piace essere ingannato. C’è chi mente per un proprio vantaggio personale, chi per coprire un errore, chi magari solo per il piacere di riuscire a prendere in giro gli altri e farla franca… Televisione, pubblicità, giornali e persino amici e parenti – per non parlare del partner – ci mentono di continuo.

 

 

 

 


comunicare bene
comunicare bene

Consigliamo il libro: Comunicare bene – ediz Psiconline

Questo libro tratta la comunicazione verbale e non verbale, il linguaggio del corpo e l’ascolto empatico all’interno di una corretta comunicazione.

 

 

 

 


Ultimi articoli pubblicati su Medium

Tags
comunicazione non verbale,corso,linguaggio del corpo
Share This
Open chat
Ciao 👋
possiamo aiutarti?