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Natale: periodo di emozioni

Natale: periodo di emozioni
Foto di Brock Wegner su Unsplash

 

Natale: periodo di emozioni

Il Natale è una festa che suscita emozioni contrastanti nelle persone. Da un lato, è un periodo di gioia, condivisione e amore. Dall’altro, può essere anche un periodo di stress, ansia e nostalgia.

A volte (e da come le ricerche ci stanno dimostrando, la cosa avviene sempre più spesso), ci sono molte ragioni per cui le persone possono addirittura provare emozioni negative come la tristezza, durante tutto il periodo natalizio. Iniziamo con alcune emozioni limitanti.

Elenchiamo le più comuni:

  • Stress e ansia: il Natale può essere un periodo stressante per molte persone. I preparativi per le feste, le riunioni familiari e le aspettative sociali possono essere fonte di stress e ansia.
  • Lutti e perdite: il Natale può essere un periodo difficile per chi ha vissuto un lutto o una perdita. I ricordi dei cari defunti possono far emergere sentimenti di tristezza e nostalgia.
  • Isolamento e solitudine: il Natale può essere un periodo di isolamento e solitudine per chi non ha legami familiari o sociali forti.

Se state provando tristezza durante il periodo natalizio, è importante riconoscere i segnali dell’emozione e cercare di affrontarla in modo sano.

Ecco alcuni segnali della tristezza da tenere d’occhio:

  • Sentimenti di tristezza, malinconia o vuoto.
  • Perdita di interesse o piacere nelle attività che normalmente vi piacciono.
  • Difficoltà a concentrarsi o a prendere decisioni.
  • Irritabilità o nervosismo.
  • Problemi di sonno o di appetito.

Se notate questi segnali, è importante cercare aiuto.

 

Natale: periodo di emozioni
Foto di Eric Ward su Unsplash

Ecco alcuni consigli per affrontare la tristezza nel periodo natalizio:

  • Parlate con qualcuno di cui vi fidate. Parlare dei vostri sentimenti può aiutarvi a sentirvi meno soli e a trovare il sostegno di cui avete bisogno.
  • Cercate attività che vi piacciono e che vi fanno stare bene. Dedicatevi a hobby, interessi o attività che vi aiutano a rilassarvi e a staccare la mente dai pensieri negativi.
  • Prendetevi cura di voi stessi. Fate attenzione alla vostra salute fisica e mentale. Assicuratevi di dormire a sufficienza, di mangiare cibi sani e di fare attività fisica regolarmente.
  • Ricordate che non siete soli. Molte persone provano tristezza durante il periodo natalizio. Prendendovi cura di voi stessi e chiedendo aiuto se necessario, potete superare questo periodo difficile e ritrovare la gioia del Natale.


Approfondimento

Ascolta la puntata del podcast su Telegram,
dedicata alle emozioni, clicca qui sotto

EP 13 Le emozioni universali

 


La storia di Sara

Sara era una ragazza di 20 anni quando, nel 2017, perse il padre in un incidente stradale. Il Natale era solo poche settimane dopo, e Sara era devastata dal dolore. Non riusciva a credere che suo padre non ci fosse più. 

I suoi genitori erano divorziati, e Sara viveva con la madre. Sua madre cercava di consolarla, ma Sara si sentiva sola e incompresa. I suoi amici cercavano di aiutarla, ma lei si sentiva distante da loro.

Sara iniziò a trascorrere le sue giornate a casa, a guardare la televisione o a navigare su Internet. Non aveva voglia di uscire, di vedere nessuno, di fare niente.

Un giorno, Sara vide un programma televisivo su una donna che aveva perso il marito in un incidente stradale. La donna raccontava come aveva trovato il modo di affrontare il suo dolore creando un’associazione per aiutare altre persone che avevano vissuto una perdita simile.

Sara fu colpita dalla storia di quella donna. Decise di contattarla, e le due iniziarono a parlare. Sara si sentiva compresa dalla donna, e iniziò a sentirsi un po’ meglio.

Sara decise di unirsi all’associazione della donna. Iniziò a partecipare agli incontri e a fare volontariato per aiutare altre persone che avevano vissuto una perdita simile.

Sara trovò un nuovo scopo nella vita. Si rese conto che poteva aiutare gli altri a superare il loro dolore, e questo la fece sentire bene.

Il Natale del 2018 fu il primo Natale di Sara senza suo padre. Era ancora triste, ma non era più la stessa ragazza di un anno prima. Aveva trovato un modo per affrontare il suo dolore, e aveva trovato un nuovo scopo nella vita.

 

 


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Consigli per affrontare la tristezza del Natale dopo un lutto

Se avete perso un familiare durante il periodo natalizio, è importante concedervi il tempo di elaborare il vostro dolore. Non sentitevi obbligati a festeggiare, se non va.

Ecco alcuni consigli che possono aiutarvi ad affrontare la tristezza del Natale dopo un lutto:

  • Parlate con qualcuno di cui vi fidate. Parlare dei vostri sentimenti può aiutarvi a sentirvi meno soli e a trovare il sostegno di cui avete bisogno.
  • Permettetevi di piangere. Il pianto è una reazione naturale al dolore. Non cercate di trattenerlo.
  • Ricordo del vostro caro. Trovate un modo per ricordare il vostro caro in modo significativo. Potreste, ad esempio, piantare un albero in suo onore, donare in beneficenza a una causa che gli era cara o scrivere un diario in cui raccontate i vostri ricordi.
  • Cercate di prendervi cura di voi stessi. Fate attenzione alla vostra salute fisica e mentale. Assicuratevi di dormire a sufficienza, di mangiare cibi sani e di fare attività fisica regolarmente.

Verifica informazioni

La storia di Sara è stata riportata da diversi media italiani, tra cui il quotidiano La Repubblica e la rivista Donna Moderna. In un articolo pubblicato sul suo sito web, La Repubblica riporta che Sara è la presidente dell’associazione “Il filo della memoria”, che si occupa di aiutare le persone che hanno perso un familiare.

Aggiornamento: L’articolo “La morte del padre da sola: la storia di Sara” (2018) è stato pubblicato sul sito web di Donna Moderna, ma non è più disponibile. L’articolo è stato rimosso dal sito web a causa di una violazione della privacy. Tuttavia, è possibile trovare alcune informazioni sull’articolo su altri siti web. Ad esempio, l’articolo è stato citato in un articolo di Il Messaggero del 2018.


 

Natale: periodo di emozioni
Foto di MI PHAM su Unsplash

Natale è anche Gioia

Se il Natale è periodo di emozioni, di certo non si può parlare solo di tristezza. quando abbiamo a che fare con festività cosi coinvolgenti a livello emotivo, ma anche di tante altre emozioni.

Di seguito, mostreremo come riconoscere le emozioni delle persone attraverso il linguaggio del corpo.

Ecco alcuni segnali del linguaggio del corpo da tenere d’occhio:

  • Il sorriso: un sorriso è un segno universale di felicità e gioia.
    Tuttavia, è importante notare che il sorriso può essere anche un segno di nervosismo o disagio.
  • Gli occhi: gli occhi sono una finestra sull’anima.
    Un contatto visivo diretto e prolungato è un segno di interesse e coinvolgimento.
    Un contatto visivo evitante o intermittente, invece, può indicare timidezza, insicurezza o sfiducia.
  • La postura: una postura eretta e rilassata è un segno di sicurezza, fiducia e potere.
    Una postura curva o contratta, invece, può indicare insicurezza, timidezza o sottomissione.
  • I gesti: i gesti possono essere utilizzati per esprimere una vasta gamma di emozioni.
    Ad esempio, le mani che si stringono possono essere un segno di felicità o di accordo.
    Le mani che si intrecciano, invece, possono essere un segno di nervosismo o di chiusura.
  • La distanza personale: una distanza personale ravvicinata è spesso associata a familiarità, intimità o interesse.
    Una distanza personale ampia, invece, può indicare imbarazzo, timidezza o disagio.

Naturalmente, è importante interpretare i segnali del linguaggio del corpo nel contesto appropriato. Ad esempio, un sorriso può essere un segno di felicità in un contesto sociale, ma può essere anche un segno di nervosismo in un contesto formale.

 

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Approfondimento

Chi riesce a leggere meglio le emozioni? Gli uomini o le donne?
Ascoltalo nella puntata del podcast su Telegram, lascio il link qui sotto

EP 29 Chi riesce a leggere meglio le emozioni, gli uomini o le donne?

 


Ecco alcuni esempi di come interpretare le emozioni delle persone

  • Se notate che qualcuno ha un sorriso smagliante e un contatto visivo diretto, è probabile che sia felice e gioioso
  • Se notate che qualcuno ha gli occhi lucidi o gonfi, potrebbe essere triste o nostalgico.
  • Se notate che qualcuno ha una postura curva o contratta, potrebbe essere nervoso o ansioso
  • Se notate che qualcuno fa gesti frenetici, potrebbe essere stressato o sopraffatto dal Natale.

Inoltre:

  • Se volete trasmettere un’atmosfera gioiosa e accogliente, sorridete spesso e mantenete una postura eretta e rilassata.
  • Se volete mostrare il vostro interesse a qualcuno, fate contatto visivo diretto e prolungato.
  • Se volete confortare qualcuno che sembra triste o nostalgico, avvicinatevi a lui con un passo o due e sorridete.
  • Se volete aiutare qualcuno che sembra nervoso o ansioso, parlate con lui con calma e in modo rassicurante.

Imparare a riconoscere le emozioni delle persone attraverso il linguaggio del corpo può essere un’utile abilità per migliorare la vostra comunicazione e le vostre relazioni.

Ecco alcuni consigli per interpretare il linguaggio del corpo delle persone nel periodo natalizio:

  • Fate attenzione al contesto in cui si verificano i movimenti.
  • Considerate le altre espressioni non verbali della persona, come il contatto visivo, l’espressione facciale e la postura.
  • Fate attenzione ai cambiamenti nei movimenti.

Con un po’ di pratica, sarete in grado di interpretare le emozioni delle persone con maggiore precisione e comprendere meglio le persone che vi circondano.


 

Video

Per concludere ti lascio qui sotto un video, tratto da un file audio che ho creato qualche anno fa per una puntata in podcast.

Parlo proprio dell’universalità della comunicazione non verbale.


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Emozioni
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